Un dente da latte che si caria è più frequente di quanto si pensi: purtroppo la dentizione decidua ha uno smalto più sottile e meno resistente rispetto a quella definitiva, per questo sono maggiormente soggetti alle carie… ma cosa fare in questi casi?
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Come abbiamo spiegato in apertura dell’articolo, la dentizione decidua ha uno strato di smalto più sottile che ricopre la dentina, risultando quindi più vulnerabile ai batteri che causano le carie. Questo fa sì che una carie che colpisce un dente da latte abbia una progressione molto più veloce rispetto a una che colpisce un dente definitivo: essendo lo smalto più debole e sottile, la carie arriva ad intaccare la polpa in maniera piuttosto rapida, se non trattata tempestivamente.
È quindi fondamentale trattare le carie che interessano i denti da latte al più presto: il fatto che si tratti di un dente destinato a cadere, non significa che si possa evitare di curarlo. Oltre al dolore che una carie provoca nel bambino, infatti, la perdita precoce di un dente da latte può causare problemi nello sviluppo del dente definitivo che crescerà in seguito al suo posto.
Prima si interviene, quindi, meglio è, sia per la salute del dente in questione, sia per lo sviluppo della dentizione definitiva. È sempre e comunque fondamentale trattare un dente da latte cariato.
Una volta appurato che è fondamentale trattare le carie nei denti da latte, vediamo assieme come è possibile prevenirle, per evitare di dover intervenire con l’otturazione.
Come per i denti definitivi, anche per quelli da latte la cura dell’igiene orale gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione della formazione di carie. È molto importante educare il bambino fin da piccolo all’utilizzo corretto di spazzolino e dentifricio, spazzolando per bene tutte le superfici del dente almeno due volte al giorno.
Per aiutarlo a capire come lavare i denti in maniera efficace e invogliarlo a prendersi cura dell’igiene orale, si possono utilizzare i rivelatori di placca: sono uno strumento utile al bambino perché evidenziano i posti in cui si accumula la placca e lo aiutano a capire come spazzolare per rimuoverla correttamente.
Si tratta di piccole pastiglie coloranti, reperibili in farmacia, che vanno messe in bocca qualche minuto prima di lavare i denti, e che colorano la placca, rendendola ben evidente e facendo capire al bambino le zone in cui si accumula maggiormente. È bene utilizzarle sotto la supervisione di un genitore che sappia mostrare al bambino come utilizzare al meglio lo spazzolino e il dentifricio e riesca a guidarlo, soprattutto le prime volte.
Una volta appurato che un’igiene orale domiciliare è fondamentale nella prevenzione delle carie, ci sono diversi modi in cui il dentista può essere di supporto al bambino.
Il fluoro è un elemento spesso utilizzato, soprattutto in età pediatrica, per la sua efficacia antibatterica, perché contrasta l’adesione allo smalto dentale dei batteri presenti nella placca che causano le carie. Per questo si può valutare di procedere con la fluoroprofilassi, che consiste nell’applicazione topica di gel ad alto contenuto di fluoro sui denti da latte, con l’obiettivo di rinforzare lo smalto dentale.
Un’altra azione preventiva che può fare il dentista, per aiutare il bambino, è la sigillatura dei molari. Trattandosi di un molare, chiaramente non stiamo parlando di un dente da latte, ma viene solitamente consigliata nel momento in cui i denti definitivi spuntano: spesso, infatti, per via della loro posizione, i molari sono piuttosto difficili da pulire in maniera efficace per i bambini e sono quindi maggiormente a rischio di carie. Sigillando i solchi, diventa più semplice eliminare la placca che naturalmente si accumula in questa zona.
Se desideri maggiori informazioni su come trattare un dente da latte cariato, non esitare a contattarci. Siamo a tua completa disposizione. Puoi chiamarci allo 055 09 46 200 oppure scoprire dove siamo e fissare un appuntamento per ottenere tutte le informazioni.